Pensiamo, e ci auguriamo, che il 2020, l’anno della Pandemia, resti solo un ricordo da non dimenticare, e che i primi mesi del 2021 siano come l’ultimo tornante di una grande salita e, dopo, la strada si spiani per poterci permettere di respirare.
Quello trascorso è un sospeso tra passato e futuro, per questo abbiamo chiamato tale riflessione “L’ETÀ RUBATA”, a noi anziani certo, ma anche a tutte le altre generazioni, nessuno escluso, la Pandemia ci ha rubato un anno della nostra età.
Dopo che nelle scorse settimane, con molto rammarico, abbiamo assistito a spettacoli della politica poco edificanti, ora, però, il Parlamento ha dato la fiducia al nuovo Governo e speriamo sia arrivato il tempo del lavoro, dei provvedimenti indispensabili al nostro vivere comune, con il contributo positivo di tutti.
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel suo discorso al Parlamento ha indicato che conta la qualità delle decisioni, il coraggio delle visioni, non contano i giorni di permanenza, ed il tempo del potere può essere sprecato anche nella sola preoccupazione di conservarlo.
Bene, non abbiamo bisogno di sprecare ancora tempo, ma dobbiamo avere la coesione, la forza morale, l’impegno, l’umiltà, di dedicarci alla ricostruzione del nostro paese, ed ognuno rinunci a qualcosa per il bene comune.
Eravamo convinti prima, ed i fatti sono a dimostrarlo, che tutta la politica, senza grossi distinguo, ha accettato le proposte ed il cammino indicati dal Presidente Draghi: cammino del quale con piacere prendiamo atto, e che si deve manifestare con una collaborazione costruttiva, cercando di evitare contrapposizioni radicali.
Abbiamo bisogno di un paese capace di accettare culture diverse, colore, carattere e condizione sociale, ma che deve essere pragmatico e veloce nel programmare tutto quanto necessario per uscire in modo definitivo da questo periodo molto buio e preoccupante.
Tutti, nessuno escluso, hanno sofferto e soffrono ancora, ma ci auguriamo che il periodo dell’età rubata, finisca presto, con indicazioni che devono essere proiettate al futuro e non solo per l’oggi.
E’ necessario sviluppare i progetti, fare pochi tavoli di confronto finalizzati sul fare che il nuovo Presidente del Consiglio ha indicato come comportamento ai componenti del Governo e a tutti i livelli.
Speriamo diventi una delle priorità, nel programma del Presidente Draghi, un tema che ci sta molto a cuore “IL RIDIMENSIONAMENTO DELLA BUROCRAZIA”; il nostro è un paese che necessita urgentemente di un profondo rinnovamento e di provvedimenti che veramente comincino a ridurre le lungaggini che essa determina.
Ma è anche giunto il momento, di evidenziare i temi, le loro criticità, che nel tessuto sociale della nostra provincia, hanno bisogno di analisi, di risposte urgenti e di programmi.
E’ nostro dovere vaccinarci al più presto per la responsabilità che abbiamo di proteggerci e proteggere gli altri, quindi diciamo “SI” senza esitazione alla vaccinazione per tutti indistintamente.
Il CUPLA è pronto e disponibile
ad incontrare i nostri interlocutori istituzionali su alcuni temi che riteniamo rilevanti in questa fase, senza escluderne altri:
Luigi Davoli
Presidente
Giuliano Parmiggiani
Coordinatore