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Marco Trabucchi

La burocrazia e gli anziani

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Il contributo di Marco Trabucchi


La burocrazia è il principale nemico delle persone fragili, perché è sorda (e quindi non sente il lamento di chi ha poca voce), è miope (e quindi non capisce le complessità della vita), è autocentrica (e quindi non capisce che il mondo reale ha tanti centri), è egoista (e quindi non capisce che la vita degli altri ha spesso bisogno di un pizzico di generosità), è ignorante (e quindi non capisce che le risposte ai problemi possono essere multiple), è conservatrice (e quindi non capisce che le persone fragili hanno bisogno dell’innovazione tecnologica, procedurale… umana).

Di fronte a questa realtà, perché non è possibile una rivoluzione che dia fuoco all’impalcatura burocratica che occupa uno spazio esagerato nella nostra vita civile e la soffoca?

Non sono un sociologo nè un esperto di procedure amministrative e quindi mi astengo dal dare giudizi, però come cittadino mi permetto di esprimere un’opinione assolutamente negativa sull’attuale situazione.

Mi limito a osservare la situazione del singolo cittadino e i suoi problemi; la politica non ha il coraggio di incidere in una situazione profondamente incarnata nei ministeri, nei comuni, nelle regioni, negli enti statali e parastatali. Il mondo cambia, le esigenze dei cittadini cambiano sul piano di realtà e su quello psicologico; la burocrazia, invece, non cambia, perché nessuno la induce su questa strada. Penso, invece, a come le autorità si sono impegnate per ridurre il ruolo della burocrazia nella realizzazione dei progetti finanziati con il PNRR; ma l’alta velocità ferroviaria per la politica pesa molto di più rispetto alla vita delle persone fragili e così l’una viene liberata da lacci e lacciuoli, la seconda invece resta ancora affogata nella carta bollata (anche quando questa si presenta, sotto mentite spoglie, come strumento di tecnologia avanzata, spesso ingestibile da parte del singolo cittadino).

Sono molto curioso, e lo dico senza polemica, di conoscere come nei prossimi mesi verranno spesi i 9 miliardi di euro destinati alla medicina territoriali, nell’ambito del PNRR. E’ un impresa molto più articolata rispetto a costruire nuovi tracciati ferroviari e quindi destinata a sicuro fallimento se non si provvede in tempo a costruire uno scenario protettivo, perché sono coinvolti aspetti architettonici, tecnologici, di formazione del personale, la costruzione di reti, la stesura di linee guida, ecc. Per ognuno di questi settori sorgeranno mille ostacoli, se il governo (e il parlamento) non provvederanno in tempi brevissimi a togliere le barriere che fanno perdere tempo (una variabile, quella del tempo, particolarmente delicata, perché entro il 2026 ogni progetto dovrà essere messo a punto in ogni aspetto, per diventare strutturale nei vari campi che lo riguardano).

Il mio timore è però che chi dovrebbe correggere l’impianto burocratico di molti settori della vita sociale non abbia il tempo per pensare e per dedicarsi a questa riforma, superando la resistenza di molti attori.

La riforma dovrebbe partire dal basso, se veramente chi vi opera fosse convinto dell’utilità sociale del proprio lavoro; invece, purtroppo, inizia proprio tra gli addetti alla burocrazia la resistenza corporativa al cambiamento, con l’appoggio di sindacati veri o fasulli. Così la vita dei cittadini più fragili resta zavorrata dai limiti imposti dalla burocrazia. Perché sono proprio i più fragili quelli che non hanno altri mezzi alternativi per raggiungere i loro obiettivi; chi ha denaro, conoscenze, cultura trova sempre percorsi alternativi per arrivare presto alla meta. I poveri no!


La burocrazia diviene così un grave strumento di ingiustizia; difende un mondo astratto, lontano dalla realtà, popolato da fantasmi slegati dalla vita. Mentre chi è fragile vive nella dura realtà e ha bisogno in molte tappe della sua esistenza del supporto del sistema pubblico. Sperando che sia quello buono di uno stato sociale (non è una sigla, ma una vocazione!) e non quello occhiuto e inconcludente della burocrazia.

Indagini da bar -Spettacolo di fine corso di teatro

Indagini da bar

CulturaNewsTempo Libero

spettacolo Indagini da bar

13 luglio 2022, ore 20:00

 

Borgo delle Querce,

via F.lli Cervi, 103


Spettacolo di fine corso di teatro

"Indagini da Bar"


Rappresentazione della "esperienza" di teatro che un gruppo di ultra 65 enni ha realizzato con la collaborazione del nostro coordinamento nel quadro delle iniziative per "invecchiamento attivo" che Cupla persegue nelle sue attività.


Per informazioni e prenotazioni: 3428633632


Il corso condotto da matteo Carnevali si è svolto da ottobre a maggio ed era rivolto a donne e uomini over 65, con e senza esperienza teatrale.

Corso di teatro OVER 65
In collaborazione con
“IL FUTURO DEGLI ANZIANI” Riflessioni e prospettive

“IL FUTURO DEGLI ANZIANI” Un po’ di foto dell’evento

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“IL FUTURO DEGLI ANZIANI” Riflessioni e prospettive
Il 24marzo 2022 si è svolta LA TAVOLA ROTONDA

IL FUTURO DEGLI ANZIANI”
Riflessioni e prospettive


CON LA PRESENZA DEGLI AUTORI DEL LIBRO
IPOTESTI PER IL FUTURO DEGLI ANZIANI
CARLO SANGALLI & MARCO TRABUCCHI


Il CUPLA di Reggio Emilia
Ringrazia la conduttrice, i relatori e tutti i partecipanti.



vedi altre foto
“IL FUTURO DEGLI ANZIANI” Riflessioni e prospettive

“IL FUTURO DEGLI ANZIANI”

CulturaNews

Ipotesi-per-il-futuro-degli-anziani

STEFANIA BONDAVALLI

Conduce

IL FUTURO DEGLI ANZIANI”
Riflessioni e prospettive


TAVOLA ROTONDA CON LA PRESENZA DELL’AUTORE

CARLO SANGALLI


RELATORI:

MARCO TRABUCCHI,
Coautore e Professore di medicina e chirurgia, Presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria.
LIDIA RAVERA, Scrittrice e Giornalista
Dr. ENRICO GHIDONI,
Medico Chirurgo, Neurologo, Centro Neuroscienze Anemos.
LANFRANCO DE FRANCO
, Assessore Comune di Reggio E.
Mons. TIZIANO GHIRELLI,
Canonico di San Pietro
GIULIANO PARMIGGIANI,
Coordinatore Cupla Provinciale

L’EVENTO SI SVOLGERA’ IL GIORNO 24 MARZO 2022
ALLE ORE 16.00 PRESSO I CHIOSTRI DI SAN PIETRO


Necessaria prenotazione sino ad esaurimento posti a:
Maria Giovanna Bertani- Segreteria organizzativa
0522 708761 mail:
info@ascomre.com
L’evento si svolgerà nel rispetto delle restrizioni Covid in vigore.


Locandina dell'evento
#fermatevi!

# FERMATEVI!

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# FERMATEVI!

la diplomazia trovi una soluzione equa alla guerra


IL CUPLA aderisce alla campagna “# fermatevi ”, che richiama il grido di dolore di Papa Francesco: “ La guerra è una pazzia. Fermatevi per favore !!!”.


Inoltre, invita tutte le proprie Associazioni aderenti e le loro strutture territoriali a fare tutto il possibile per stare vicino al popolo UCRAINO.


Il CUPLA sollecita con forza una soluzione diplomatica per fermare il conflitto che sta mettendo a rischio la vita di milioni di persone, in modo da ristabilire la pace.


Grande è la preoccupazione per tutta la popolazione ucraina coinvolta che vive da giorni in città trasformate in campi di battaglia, costantemente in pericolo e costretta a cercare riparo nei rifugi sotterranei. In modo particolare il pensiero va ai più deboli, agli anziani, ai bambini e alle donne, lasciate sole dai loro uomini chiamati alle armi anche senza nessuna esperienza.


Nell’esprimere la piena solidarietà al popolo ucraino, che già conta troppe vittime anche tra i civili, è importante sottolineare che il CUPLA sta decisamente dalla parte degli aggrediti, rifiutando politiche ambigue che mettano sullo stesso piano chi ha invaso un Paese sovrano come l’Ucraina con i carri armati e distrugge case, ospedali, infrastrutture e chi è costretto a difendersi a costo della propria vita.


Dai nostri associati più anziani, che hanno conosciuto da vicino le atrocità della guerra, viene il grido di dolore più forte, perché sanno bene che in nessun modo il conflitto può essere una soluzione delle controversie internazionali.


In questo quadro, il CUPLA deve rimarcare le ripercussioni e i problemi che già si manifestano anche a causa della guerra sul piano interno e che ancor più si presenteranno per l’acuirsi della crisi energetica e per le conseguenze delle sanzioni contro la Russia. Mentre si apprezza lo sforzo del Governo teso a limitare l’impatto delle vicende internazionali sulle imprese e sui cittadini, che già si appalesano con l’aumento delle tariffe energetiche e dei beni di prima necessità, auspica che i provvedimenti già annunciati e quelli che verranno assunti nel futuro siano adeguati a tutelare le fasce più deboli della popolazione, come quella degli anziani.

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SETTIMANA DELLA PREVENZIONE UDITIVA

SETTIMANA DELLA PREVENZIONE UDITIVA

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Da Martedì 1 Marzo a Venerdì 4 Marzo

SETTIMANA DELLA PREVENZIONE UDITIVA

L'inizio dell'anno nuovo è il momento giusto per avere dei "buoni propositi", promesse che ci facciamo per avere obiettivi da raggiungere.

I propositi possono essere diversi ma tutti pensati per migliorare la qualità della nostra vita e le nostre quotidiane abitudini.

Prendersi cura del proprio udito può essere uno di questi!

In occasione della Giornata Mondiale dell'Udito, promossa il 3 marzo di ogni anno dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, gli Studi Audioprotesici Ti Ascolto presentano la Settimana della prevenzione uditiva.
Da Martedì 1 Marzo a Venerdì 4 Marzo Ti Ascolto metterà a disposizione i propri audioprotesisti per chiunque fosse interessato a uno screening uditivo.

Screening uditivo gratuito

Presso lo Studio Audioprotesico Ti Ascolto Viale Piave 1- Reggio Emilia (RE)

PRENOTA IL TUO APPUNTAMENTO 0522.453632 - reggio@tiascolto.eu

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Incontro sindacati pensionati

SINDACATI PENSIONATI: UN’INTESA CHE RAFFORZA LE ASPIRAZIONI E LE SPERANZE DEGLI ANZIANI

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Incontro tra SPI-CGIL- FNP-CISL e UILP e il CUPLA


Una Buona notizia: le organizzazioni dei pensionati del mondo del lavoro dipendente e autonomo esprimono la volontà di approfondire il dialogo.


Una significativa e forte intesa per difendere e tutelare i diritti dei pensionati italiani in un momento assai difficile della vita del Paese: è questo il messaggio che scaturisce dall’incontro che si è svolto il 18 gennaio tra i vertici nazionali di SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP e del CUPLA (Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo - composto dalle seguenti Organizzazioni: ANAP Confartigianato, Associazione Pensionati CIA, 50&PIÙ–Confcommercio, CNA Pensionati, Federpensionati Coldiretti, FIPAC–Confesercenti, FNPA Casartigiani, Anpa Confagricoltura).

Mentre la pandemia pone in crisi le nostre strutture sanitarie e sociali, l’economia dà segnali di ripresa ancora troppo timidi, l’aumento del costo dell’energia gonfia le bollette degli italiani e l’inflazione ha ripreso a galoppare, facendosi sentire sui bilanci familiari, le associazioni e i sindacati dei pensionati del mondo del lavoro dipendente e autonomo, che insieme rappresentano la quasi totalità dell’universo pensionati, sentono la necessità di unire i propri sforzi per dare maggior consistenza e incisività all’azione da loro svolta in difesa degli anziani, sia a livello nazionale che territoriale.


Le tematiche che sono state messe al centro dell’incontro e che vengono attualmente ritenute prioritarie negli intenti e nelle iniziative da adottare, sono le seguenti:


- La difesa del potere di acquisto delle pensioni
, sia riguardo alla svalutazione che esse hanno subito negli ultimi anni, sia riguardo alla nuova minaccia della ripresa inflazionistica, sia considerando le discriminazioni in fatto di tassazione;

- L’invecchiamento attivo, in tutte le sue declinazioni sociali, al fine di accompagnare il trend demografico in corso, con la partecipazione degli anziani e il mantenimento della salute psico-fisica il più a lungo possibile per le fasce di età avanzata;

- La non autosufficienza, vista dal punto di vista sociale e sanitario, che ancora attende una normativa completa ed organica, sia di livello nazionale che regionale e territoriale, la quale intervenga sugli aspetti della domiciliarità e della residenzialità, aspetti le cui criticità sono state tragicamente messe a nudo dalla pandemia da Covid-19.


I rappresentanti del CUPLA e di SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP, su questi temi, ma anche su altri, hanno trovato molti punti comuni sui quali approfondire la discussione mettendo al centro la difesa dei pensionati e degli anziani nell’ambito degli interessi più generali del Paese ed hanno deciso di dare corso a successivi incontri e ad eventuali iniziative per valorizzare e dare forza alle loro proposte nei confronti delle Istituzioni e dei decisori politici a livello centrale e periferico.

Piano sociale e sanitario

Presentato il Piano sociale e sanitario della Regione Emilia-Romagna: al via il percorso di ascolto

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Piano sociale e sanitario della Regione Emilia-Romagna


Importante iniziativa della Regione Emilia Romagna, una tematica sulla quale abbiamo deciso di impegnarci a tutto campo.

Sembra la risposta alla nostra " 2022 Stella Cometa".

La vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessora al welfare Elly Schlein ha presentato in commissione politiche per la salute e politiche sociali le linee principali e il percorso che affronterà il Piano sociale e sanitario: “È un documento che riscrive il piano, uno strumento di programmazione essenziale che vive attraverso tutte le istituzioni, le associazioni, il terzo settore e i cittadini. Il piano vuole riorientare le politiche rispetto ai nuovi bisogni e alle criticità e correggere ciò che ha funzionato meno bene”.

Il cronoprogramma di quello che la vicepresidente della commissione Francesca Maletti ha definito il “piano regolatore dei settori sociale e sanitario dell’Emilia-Romagna” prevede già da martedì 11 gennaio l’avvio degli incontri del percorso di ascolto partecipato del territorio per impostare i lavori dei prossimi mesi.

L’assessora Schlein ha parlato di presa in carico dei cittadini “multidisciplinare”, nell’ottica della prossimità e del welfare di comunità, come chiesto anche dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Prossimità, ha spiegato Schlein, “significa investire su territorializzazione e promozione di spazi collettivi per il recupero della dimensione relazionale. E poi c’è la partecipazione: vogliamo coinvolgere gli operatori, il terzo settore, i sindacati e i cittadini”.

Schlein ha invitato a partecipare agli incontri anche i consiglieri regionali.

Sono tre le direttrici indicate dalla vicepresidente: qualificare la residenzialità, spazio a domiciliarità e telemedicina e case per persone non autosufficienti, condivisione di spazi e servizi (co-housing, senior housing). Altri punti fondanti saranno la lotta all’esclusione, la centralità del distretto e la domiciliarità delle cure.

L’obiettivo trasversale per la Regione, secondo Schlein, “è la riduzione delle diseguaglianze (sociali ed economiche, di genere e territoriali) e l’intervento a favore di persone giovani che hanno interrotto la socialità e i percorsi educativi, contro la povertà educativa, a sostegno di famiglie, minori e adolescenti, assicurando una rete di protezione estesa a tutto il territorio regionale. Il piano 2020 è stato un successo e disponeva di 4 milioni di euro, quello del 2021 è arrivato a finanziare interventi per 24 milioni”.

Il percorso partecipato prevede 15 incontri e sarà incentrato sulla discussione con i territori riguardo agli elementi da tenere e a quelli da innovare. Sono inoltre in programma altri dieci incontri con stakeholder, ad aprile e a maggio. La revisione riguarderà anche le 39 schede attuative, a cui se n’era aggiunta una quarantesima (sul contrasto alle diseguaglianze post-Covid). Al termine dell’iter è prevista l’approvazione: a luglio ci sarà la condivisione della prima bozza, e in estate in assemblea legislativa arriveranno il piano socio-sanitario e le schede attuative. Infine ci sarà la programmazione per distretti, che durerà fino al 2025.

Secondo la consigliera del Partito Democratico Palma Costi “è importante analizzare e capire cosa ha funzionato e cosa no. Sono emersi temi complessi. In vista dell’approvazione del piano chiediamo un atto di indirizzo condiviso tra giunta e assemblea. Il confronto, pertanto, è auspicabile che inizi subito in assemblea e in commissione. Oggi il tema più complesso è riuscire a costruire un piano che abbia gli strumenti per realizzare tutti gli obiettivi”.

Per il consigliere di opposizione Simone Pelloni (Lega) “gli obiettivi sono chiari a tutti. I consiglieri hanno partecipato ai piani di zona e ora servirebbe un’analisi sugli obiettivi non raggiunti. Comunque la Lega è disponibile a discutere delle strategie”.

2022 - la stella cometa

2022 “La stella cometa”

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IL PAR e "la stella cometa"


Riprendiamo il percorso, e ricordando gli argomenti trattati con i precedenti comunicati stampa, vorremmo iniziare il nuovo anno seguendo quelle che sono le indicazioni del PAR (Piano delle Azioni Regionale per la popolazione anziana) e contenute nel Protocollo che il Cupla – con il proprio coordinatore regionale Franco Bonini, assieme ai vice coordinatori Paolo Monari e Gian Lauro Rossi – ha firmato con la Vice Presidente della Regione, Elly Schlein.
Anche le sigle sindacali del lavoro dipendente hanno sottoscritto integralmente lo stesso patto, e per tale motivo le invitiamo e sollecitiamo nuovamente, a trovare sinergie ed azioni comuni verso le istituzioni di riferimento, per le problematiche delle persone anziane.

Il Cupla indica che, per il 2022, la “Stella Cometa” alla quale farà riferimento per gli interventi mirati alla popolazione anziana e oggetto di attenzione del PAR, saranno:

  • L’integrazione sociosanitaria, il contrasto alle diseguaglianze ed il Welfare.
  • La promozione del benessere e la prevenzione della salute.
  • La qualità urbana e le politiche abitative.
  • La mobilità sostenibile ed il trasporto pubblico.
  • La sicurezza territoriale ed in ambito domestico.
  • L’economia sostenibile ed il commercio responsabile.
  • La cultura, la formazione e la conoscenza.
  • Lo sviluppo della cittadinanza e delle competenze digitali.
  • Il turismo e l’attività sportiva.

Sul nostro sito, sono indicate alcune azioni che già abbiamo autonomamente intrapreso ed attivato, e che rientrano fra quanto il Protocollo PAR prevede. Sono piccole esperienze, ma indicative di come si possono affrontare le tante problematiche. Ma è necessario avere la disponibilità delle varie istituzioni di riferimento, – per noi quelle territoriali – per analizzare il contesto sociale, allargare, attuare, programmare, progettare, e monitorare periodicamente le azioni effettuate.

Sempre sul nostro sito, è disponibile il testo completo del Protocollo PAR, e vi invitiamo a prenderne conoscenza. Sperando che la buona stella possa accompagnarci, che il Covid, che tanto ci ha e ci sta ancora condizionando, anche se proprio in questi giorni ci sono notizie per nuovi provvedimenti con restrizioni o limitazioni, una nuova variante si è presentata.

Ci auguriamo un pieno recupero della normalità sanitaria e sociale, il Cupla, per il 2022, è impegnato a far sì che “L’invecchiamento attivo” risulti un percorso concreto in grado di migliorare le condizioni delle persone anziane.


E per finire, ribadiamo un concetto che si sta riscoprendo ma meriterebbe più condivisione: le persone anziane, sono da sempre le radici e il valore su cui poggia ogni società civile.
Un albero senza radici, inevitabilmente secca. “Un’alleanza fra le generazioni”, se è utile agli anziani, non di meno è a garanzia dei giovani”.


Luigi Davoli
PRESIDENTE

Giuliano Parmiggiani
COORDINATORE

Auguri dal CUPLA

Tanti auguri dal CUPLA!

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Il CUPLA di Reggio Emilia

augura a tutti

un Buon Natale

e un Felice anno nuovo!