Inaugurazione Casa della Comunità di Castelnovo di Sotto
SABATO 11 GENNAIO 2025,
ORE 11.00
in via della Conciliazione n. 16
Inaugurazione, aperta alla cittadinanza, della Casa della Comunità di Castelnovo di Sotto
Interverranno:
- Michele De Pascale | Presidente della Regione Emilia-Romagna
- Giorgio Zanni | Presidente della provincia di Reggio Emilia
- Francesco Monica | Sindaco di Castelnovo di Sotto
- Benedetta Riboldi | Direttore del Distretto di Reggio Emilia
- Marina Greci | Direttore Dipartimento Cure primarie
La Casa della Comunità è un presidio fondamentale per i cittadini e l’intero territorio di Castelnovo Sotto e non solo.
L’inaugurazione è prevista per sabato 11 gennaio in via della Conciliazione: stati definiti gli spazi e le funzioni, a completamento di una fase che ha coinvolto fin dal 2018 le istituzioni, le associazioni, le persone, i cittadini attivi di questo territorio, dove ci si impegnava ad accogliere e valutare le proposte migliorative per tutte le attività sanitarie e sociali che verranno attuate.
Si tratta di un presidio sanitario fondamentale per il comune e non solo: è un’occasione molto importante per ridare valore ad una struttura che per anni ha ospitato i poliambulatori locali e adesso si avrà modo anche di ampliare l’offerta dei servizi per la cittadinanza. Una Casa della Comunità è infatti importante anche per fare cambiare la percezione dei cittadini rispetto a questi servizi.
Come Cupla siamo rappresentanti del territorio, che cerca di dare voce agli anziani e ai vecchi agricoltori, commercianti e artigiani e chiediamo di essere di nuovo coinvolti, per dare risposte immediate e urgenti, insieme alle altre associazioni di rappresentanza di noi pensionati.
Per migliorare le attività stesse era stato sottoscritto un “Patto sociale di Comunità per il BenEssere e la Salute” che abbiamo condiviso come associazioni del territorio aderenti al Cupla e che lo riteniamo ancora oggi uno strumento valido, partendo da una adeguata conoscenza della comunità, delle sue risorse e dei suoi problemi, orientati ad una maggiore consapevolezza e responsabilità dei cittadini per un impegno comune nel condividere, saperi, informazione e risorse.
Il patto sottoscritto nel territorio dell’Unione Terre di Mezzo va a condividere i bisogni della comunità, assistere le persone con fragilità e disabilità, dare informazione formazione e sensibilizzare nella direzione che la salute è un bene comune.
La salute è un bene da perseguire come comunità in tutte le sue articolazioni di benessere fisico, psichico, affettivo, relazionale, spirituale. In questo senso, la Casa della Comunità si propone come spazio di prossimità come luogo che sa ascoltare, per un welfare efficace e partecipato.
Sabato sarà aperta ufficialmente ai cittadini: la struttura si candida a diventare punto di riferimento sanitario e sociale, in grado di offrire un ampio ventaglio di servizi.
Parliamo di CAREGIVER
Sabato 18 Gennaio
ore 09.30
Cantina di Albinea Canali
via Tassoni 213- Reggio E.
Parliamo di chi si prende cura di una persona cara
Intervengono:
Ilenia Malavasi: Componente Commissione XII Camera dei Deputati.
Lalla Golfarelli: Presidente Carer.
Stefania Ferretti: Caregiver.
Alberto Ravanello: Direttore Attività Socio Sanitarie Ausl Reggio E.
Emanuele Cavallaro: Coordinatore Anci Provinciale.
Conclude:
Isabella Conti: Assessore Regionale al Welfare
Sanità in Appennino, Cupla: «Programmare interventi urgenti per dare risposte immediate»
I rappresentanti del Cupla della montagna reggiana (Gaspari Claudio, Confetti Marcello, Rabotti Vittorio, Carlini Francesco) intervengono sulla situazione della sanità nel nostro Appennino, in modo particolare per quanto riguarda i servizi e la medicina di base soprattutto nei comuni del crinale. Situazione che si è acuita recentemente a seguito del pensionamento di alcuni medici di base e che è stata oggetto di dibattito anche su Redacon.
«La mancanza di una vera politica sanitaria – affermano -, soprattutto nei riguardi dei territori marginali, sta veramente causando grandi difficoltà alle popolazioni del nostro Appennino e, in particolare, a quella che vive nei comuni dell’alto crinale. Le vicende che recentemente le cronache hanno evidenziato riguardo gli ambulatori e i medici di base del Comune di Ventasso lo stanno clamorosamente a dimostrare. Sono ancora in aumento l’età media, le fragilità, e la disabilità e oltre il 40 % della popolazione vive in solitudine in località decentrate o in case isolate, lontane dai presidi medici e farmaceutici».
«Inoltre aggiungono - la carenza dei medici di famiglia (specialmente negli ultimi due anni) non garantisce più la certezza di avere un primo intervento per le tante necessità della popolazione. In Appennino attualmente mancano ben sette medici che dopo il loro pensionamento non sono stati rimpiazzati. Quindi un quarto della popolazione non ha più il medico di riferimento. Il pronto soccorso dell’ospedale Sant’ Anna di Castelnovo ne’ Monti è perennemente impegnato ad assistere persone che hanno necessità di interventi anche non gravi, anche perché devono “supplire” la carenza del medico di base. Per questo riteniamo che, oltre ad affrontare seriamente e con finanziamenti adeguati una politica sanitaria a livello nazionale, da noi siano da programmare intanto alcuni interventi urgenti per dare risposte immediate e uniformi alle famiglie del territorio montano che sono composte soprattutto da anziani».
Per i rappresentanti del Coordinamento unitario lavoratori autonomi, «oltre a creare condizioni ambientale ed economiche per i medici di base, bisogna investire sui poliambulatori di prossimità partendo dai Comuni del crinale, utilizzando i collegamenti web, implementando in maniera graduale ma programmata la telemedicina e potenziare il servizio infermieristico di Comunità, che sta dando buoni risultati in termini di diagnostica, di pronto intervento e anche di socialità laddove è stato attivato (Ventasso e Villa Minozzo)».
«Occorre anche avviare un confronto con le Ausl e la Regione – concludono - rivedere i criteri che riguardano l’accreditamento nelle nostre case protette. Non è possibile, per esempio, che l’Oasi di S. Francesco di Cereggio in Comune di Ventasso abbia solo sei posti accreditati. Queste sono alcune puntualizzazioni e proposte, in mezzo alla immensa problematica della Sanità, che ci sentiamo di fare per dare alcune immediate e urgenti risposte sul nostro territorio e sulle quali vorremmo essere coinvolti insieme alle altre associazioni di rappresentanza di noi pensionati».
La società sta cambiando. La sanità sta cambiando.
Incontro del 28 Maggio 2024
INSIEME
svoltosi alla Polveriera, promosso dai consiglieri regionali Stefania Bondavalli e Andrea Costa,
“Dalla Carta per i diritti alla farmacia dei servizi. La rivoluzione necessaria”
Le farmacie ci sono, sempre aperte e sempre di più, a servizio dei pazienti, soprattutto se anziani o in difficoltà, e a servizio di tutta la comunità nella quale sono inserite, essendo loro a pieno titolo una porta di accesso al servizio sanitario nazionale.
Una porta diffusa in modo stra-capillare (ci siamo anche nei paesini dove l’ambulatorio medico, purtroppo, non esiste più… dove non ci sono più bar, corriere, negozi, Poste e
banche…). Anche questo è emerso nell’interessante incontro dell’altra sera svoltosi alla
Polveriera, promosso dai consiglieri regionali Stefania Bondavalli e Andrea Costa, che aveva per tema : “Dalla Carta per i diritti alla farmacia dei servizi. La rivoluzione necessaria”.
A questo incontro ho avuto il piacere di partecipare assieme ad Andrea Capelli, presidente delle ‘Farmacie Comunali Riunite’. Un incontro che ha avuto, tra l’altro, il merito di mettere intorno allo stesso tavolo alcuni dei protagonisti della sanità territoriale, che insieme devono lavorare, confrontarsi e interagire:
i cittadini/pazienti che usufruiscono del servizio, le farmacie e la parte politico/amministratrice, che ha il compito di programmare, coordinare e incanalare in progetti realizzabili le esigenze, le aspettative, le potenzialità e le priorità comuni.
Il titolo prendeva spunto, tra l’altro, da alcune iniziative di collaborazione che, come Federfarma, abbiamo concretizzato e portato avanti con gli amici del Cupla la pubblicazione e distribuzione, presso le farmacie Federfarma, della:
“CARTA PER I DIRITTI DELLE PERSONE ANZIANE E I DOVERI DELLA COMUNITA’”
l’interessante incontro con il quale abbiamo presentato tale ‘Carta’, e l’incontro pubblico di pochi mesi fa alla Sala convegni di Unimore con mons. Vincenzo Paglia.
In ‘Polveriera’ inoltre erano presenti e sono intervenuti rappresentanti ed iscritti, oltre che del Cupla, anche dei sindacati pensionati Cgil e Cisl, a testimonianza dell’attualità delle tematiche e della voglia di costruire qualcosa di nuovo e migliore ma permettemi:
"INSIEME"
la necessità di poter approvvigionarsi di farmaci in modo comodo (come orari e distanza geografica), controllato e ‘seguito’ (se qualcuno, come il farmacista, ti segue e ti verifica quando e come assumi i farmaci, è più facile portare avanti una cura con correttezza ed avere meno problemi di salute in futuro), l’esigenza di eliminare determinati sprechi derivati talvolta dalla distribuzione diretta in ospedale (si è parlato sia di farmaci che di ossigeno o ausili vari), i servizi che le farmacie attuano e possono attuare per facilitare la vita e la sanità territoriale.
Il ‘problemone’ dei tempi di attesa per le visite e quello delle informazioni che spesso non arrivano a tutti e in modo completo (vedi l’esperienza di nuovo sistema dell’emergenza urgenza, Cau compresi, che non a tutti è giunto, come informazione, in modo completo ed esaustivo), la mancanza di medici sul territorio ed altro.
Concludo con un auspicio: che questi incontri, tra farmacie, cittadini/pazienti e parte pubblico/amministratrice, avvengano in futuro ancora e con una buona regolarità.
Crediamo sia un modo per aiutarci, l’uno con l’altro, a rendere questa nostra comunità (fatta di paesi, quartieri, città, provincia, regione…) sempre migliore. Le farmacie, anche in quest’ottica, ci sono.
Giuseppe Delfini
Presidente Federfarma Reggio Emilia
La Grande Età fa centro
MONS. VINCENZO PAGLIA, Presidente Fondazione “L’Età Grande"
CON CUPLA E FEDERFARMA
il 22 FEBBRAIO 2024
Viale Allegri, 9 - Reggio Emilia
Un'importante occasione di riflessione sul vivere di oggi.
Se la vita media è più lunga di qualche anno fa, ciò che dobbiamo chiederci è “come si vive” la grande età, come possiamo renderla piena e positiva, compiuta, ricca di relazioni. Perché la vecchiaia - come ha detto Monsignor Paglia - é una risorsa, non solo un problema. Vi è un tema al centro della Carta distribuita in 10mila copie nelle farmacie reggiane di Federfarma, vale a dire l’esigenza di operare perché le persone anziane, anche quelle che presentano maggiori bisogni di assistenza sanitaria, possano vivere nella propria abitazione, perseguendo inoltre l’obiettivo che la nostra possa essere sempre di più una sanità territoriale vicina al cittadino. Dignità, autonomia, inclusione sociale, invecchiamento attivo e prevenzione delle fragilità della popolazione anziana: sono questi gli obiettivi che devono orientare il nostro impegno quotidiano.
La Grande Età
22 FEBBRAIO 2024 – ORE 15.00
Viale Allegri, 9 - Reggio Emilia
DALLA CARTA PER I DIRITTI DELLE PERSONE ANZIANE E I DOVERI DELLA COMUNITA’ AI PROGETTI PER IL FUTURO
Presidente Fondazione “L’Età Grande"
Interverranno:
- Raffaele Donini: -- Assessore alle politiche per la salute Regione Emilia Romagna.
- Giovanni Gelmini -- Specialista in Geriatria e Gerontologia.
- Maria Grazia Macchioni -- Presidente Ordine Professioni Infermieristiche.
- Achille Gallina Toschi -- Presidente Regionale Federfarma
- Gian Lauro Rossi -- Coordinatore Nazionale Cupla.
Coordina Stefania Bondavalli, Consigliera Regionale
Per motivi organizzativi si richiede prenotazione a:
info@ascomre.com -Tel. 0522 708761
CARTA PER I DIRITTI DELLE PERSONE ANZIANE E I DOVERI DELLA COMUNITÀ
A seguito dell’incontro del 30 novembre 2023 sul ruolo delle farmacie per anziani e comunità, organizzato in collaborazione tra cupla provinciale e federfarma, documentiamo con alcune foto la distribuzione della: “CARTA PER I DIRITTI DELLE PERSONE ANZIANE E I DOVERI DELLA COMUNITÀ" effettuata nel periodo delle festività.
“LA TERZA ETA”, INCONTRO PUBBLICO SUL TEMA I SERVIZI SOCIALI E SANITARI DEL DISTRETTO DI GUASTALLA – il reso contro dell’evento
L'evento si è svolto il
23 GIUGNO 2023 ORE 10.00
PALAZZO BENTIVOGLIO
Sala dei Falegnami
Gualtieri (RE)
OLTRE 50 PERSONE PRESENTI ALL’INCONTRO.
Si è parlato della promozione della presenza nel territorio provinciale del CUPLA, insieme alla richiesta reiterata della necessità che sulla discussione in materia di riorganizzazione dei servizi Socio Sanitari vengano sempre più coinvolti, in modo continuativo, i rappresentanti degli utilizzatori dei servizi, tra i quali i pensionati sono parte rilevante, e non solamente gli "addetti ai lavori".
“LA TERZA ETA”, INCONTRO PUBBLICO SUL TEMA I Servizi Sociali e Sanitari del Distretto di Guastalla
23 GIUGNO 2023
ORE 10.00
Sala dei Falegnami
PALAZZO BENTIVOGLIO
GUALTIERI
È la continuazione nel territorio del lavoro, prima di tutto della promozione della presenza nel territorio provinciale del CUPLA, insieme alla richiesta reiterata della necessità che sulla discussione in materia di riorganizzazione dei servizi Socio Sanitari vengano sempre più coinvolti, in modo continuativo, i rappresentanti degli utilizzatori dei servizi, tra i quali i pensionati sono parte rilevante, e non solamente gli "addetti ai lavori".
“LA TERZA ETA” L’INVECCHIAMENTO ATTIVO – STILI DI VITA – CURA E RIMEDI – il resoconto dell’evento
L'evento coordinato da
MANUELA CATELLANI si è svolto il
3 MARZO 2023 ORE 14.30
PRESSO CANTINA CANALI
Via A. Tassoni, 213 Canali (RE)
Numerosa partecipazione all’evento, presso la cantina di Canali, durante il quale i relatori, hanno dato motivate e concrete indicazioni, sui temi oggetto dell’’incontro.
Ne è seguito un dibattito tra i presenti con domande di approfondimento.
Per gentile concessione dei relatori, siamo lieti, di potere utilizzare i consigli dati e continuare il
percorso del nostro “INVECCHIAMENTO ATTIVO”.