Festa dei Nonni 2022 – il replay e le foto dell’evento!
Domenica 02 Ottobre 2022 si è svolta
La festa dei nonni 2022
LA SFIDA
Distretti urbani del commercio e del turismo Reggio Emilia
Giovedì 27 Ottobre
ore 14:30 - 18:00
Hotel Mercure Astoria
Reggio Emilia - Viale Leopoldo Nobili, 2
Intervengono:
- DAVIDE MASSARINI Presidente di Confcommercio - Imprese per l’Italia Reggio Emilia
- LUCA TAMINI Politecnico di Milano, Urb&Com Lab
- ADRIANA MIOTTO Destination Management, Ceo Just Good Tourism
- GIOVANNI FONTANA Manager del Distretto Urbano del Commercio di Brescia
Iniziativa aperta al pubblico
per ragioni organizzative è necessario dare conferma della propria presenza entro il 24/10
Maria Giovanna Bertani, Segreteria organizzativa
Tel. 0522 708761, mail info@ascomre.com
Le nostre Associazioni sempre attive!
L’incontro dal titolo "Movimento e cibo ingredienti del benessere" sarà aperto da Livio Motti, presidente Senior Coldiretti di Reggio Emilia e moderato da Alessandro Corchia, direttore di Coldiretti Reggio Emilia.
Porteranno i saluti Stefano Costi, Sindaco di Casina, Vincenzo Volpi, Sindaco di Toano e Presidente dell’Unione dei Comuni Montani e dott.ssa Sonia Gualtieri, direzione del Distretto di Castelnovo ne' Monti, AUSL di Reggio Emilia.
Interverrano il Dott. Gianni Zobbi, direttore Medicina dello Sport e Prevenzione Cardiovascolare dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia sul tema ‘Movimento e cibo ingredienti del benessere’ e Giorgio Grenzi, presidente nazionale Senior Coldiretti sul tema ‘L’Azione Sindacale dei Senior Coldiretti’.
Festa dei Nonni 2022
Domenica 02 Ottobre 2022
Ore 15:00
Centro Loris Malaguzzi
V.le Ramazzini 72/A, Reggio Emilia
Sorprese varie per tutte le età!
Presenta: Stefania Bondavalli
ANIMAZIONI VARIE CON
A fine giornata degustazione prodotti del ristorante Pause
Prenotazione obbligatoria sino esaurimento posti:
mail info@ascomre.com, tel. 0522 708761
Sarà richiesto contributo all’ingresso per gli over 18.
2022 “La sanità emergenza continua”
Eravamo all’inizio dell’anno quando in un nostro documento pubblicato sui media che aveva come titolo “La Stella Cometa” facevamo riferimento alle linee guida indicate dal P.A.R. (Piano Attuativo Regionale per la popolazione anziana) da noi sottoscritto assieme agli altri sindacati del lavoro dipendente, con la Regione Emilia Romagna.
Nel P.A.R., ricordiamo c’è una chiara indicazione che richiama nello specifico:
“La promozione del benessere e la prevenzione della salute”
Consapevoli, che sia la Sanità Regionale che quella Provinciale, di fronte ad una realtà inaspettata e sconosciuta, sono state capaci di affrontare la pandemia in modo encomiabile.
Dobbiamo però prendere atto, che ora assistiamo all’emergere di problematiche e diffi coltà, che forse erano già conosciute, ma che stanno mostrando qualche carenza sia nella programmazione che nella visione del futuro dei servizi socio sanitari.
Non siamo abituati alla polemica, ma vorremmo rimarcare che non si può parlare di riorganizzazione del Sistema Socio Sanitario Nazionale senza coinvolgere gli utilizzatori dei servizi.
A partire dalle indicazioni programmatiche previste dal PNRR, sta emergendo in modo drammatico la carenza di fi gure professionali necessari al funzionamento del sistema sanitario come oggi è confi gurato.
Ci sembra di assistere al classico fenomeno del confronto, se non scontro, tra le Istituzioni e le rappresentanze sindacali dei Professionisti. “Quindi il confronto solo tra addetti ai lavori”
Crediamo, sia indispensabile aprire il tavolo a tutte le rappresentanze dei cittadini organizzate.
In primis alle “Categorie dei Pensionati” che sono interlocutori indispensabili per l’esperienza e per la notevole attività di volontariato che svolgono nel territorio.
Ad esempio, si progettano, nuove Case della Comunità e si pensa di riorganizzare le attuali Case della Salute, però, per quanto di nostra conoscenza, esistono dei grossi problemi da risolvere quali:
- Come trovare i professionisti, in particolare i medici di medicina generale, gli infermieri, ecc.. che dovranno gestirle??
- Il tempo che oggi il PNRR prevede per realizzarle è max due anni ???
Anche in un recente convegno svoltosi nel nostro appennino sul tema “VIVERE BENE IN APPENNINO”, è emersa l’estrema criticità della mancanza dei Medici di medicina generale.
Chiediamo, un confronto costruttivo con le loro rappresentanze, perché non disperda la loro professionalità e l’importante compito che svolgono al servizio di tutti i cittadini.
Sollecitiamo le Istituzioni a coinvolgere tutti gli attori: da chi progetta, chi esegue e chi utilizza, per meglio organizzare il sistema di Welfare.
Il Cupla Nazionale con il comunicato in data 29 Luglio dal titolo: “ELEZIONI, PREZZI, ANZIANI e POVERTÀ” ha evidenziato alcune delle tante preoccupazioni determinatesi con la caduta del Governo Draghi, vi invitiamo ad approfondirne il contenuto, e consultare tutte le altre comunicazioni.
FESTA DEI NONNI – 02 OTTOBRE 2022 -
Il prossimo 02 Ottobre alle 15.00 al Centro Loris Malaguzzi,
è prevista la festa dei nonni, sarà piena di sorprese e vedrà il coinvolgimento dei nipoti e dei nonni.
No alla crisi di governo!
Muoviamoci! No alla crisi di Governo
La presa di posizione del CUPLA di fronte alla crisi di governo.
Convivenza sociale in pericolo – Sanità in profonda crisi – Aumenti esponenziali dei Costi Energetici – Inflazione alle stelle – Comuni, Imprese, Famiglie, Potere di Acquisto delle Pensioni e dei Salari in forte difficoltà, con aumento della povertà.
Incontro con Stefania Bondavalli, il CUPLA Provinciale e le Associazioni aderenti
Il giorno 24 giugno 2022, alla presenza di numerosi membri del Consiglio provinciale arricchita dalla partecipazione dei Presidenti di tre delle Associazioni promotrici del CUPLA, Confcommercio, Confesercenti e CIA, si è svolto un incontro/confronto con la consigliera dell’Emilia-Romagna, Stefania Bondavalli. L’incontro è nato per iniziativa della consigliera desiderosa di costruire un rapporto di collaborazione con la rappresentanza dei pensionati delle categorie autonome e le tematiche che queste sentono prioritarie. Sono parecchi i temi cari al CUPLA su cui la Regione ha legiferato o sta legiferando per cercare di dare vita ad esperienze concrete di utilizzo delle normative e delle eventuali incentivazioni.
In altre parole, istaurare un dialogo, possibilmente con continuità, alla ricerca di soluzioni concrete alle esigenze individuate anche se di limitato impatto, che un sano rapporto tra i rappresentanti nelle istituzioni e le rappresentanze di interessi deve perseguire.
Le esigenze individuate e sollecitate ad essere approfondite per la realizzazione di esperienze concrete sono partite dalla necessità di sviluppare una discussione prima di tutto culturale sul ruolo della terza età anche alla luce della Carta sui Diritti degli anziani elaborata dalla commissione ministeriale guidata da Mons. Paglia che veda la componente anziana della società inserita a pieno titolo nelle intere dinamiche economiche, sociali e democratiche del Paese.
A partire delle esperienze di positivo coinvolgimento effettuate da Regione Emilia Romagna che attraverso il PAR (Piano Attuativo Regionale) sui temi dei servizi socio sanitari e delle politiche attive promosse dalla Regione, è necessario concentrare l’attenzione sullo studio e sulla critica delle esperienze sul territorio provinciale a livello dei Distretti Socio Sanitari e nel rapporto con i Comuni perché in particolare la grande criticità che stiamo vivendo del Sistema Sanitario, che la crisi pandemica ha messo in luce con drammaticità, rischia di vedere protagonisti del confronto le categorie direttamente interessate come controparti continuando ad emarginare le rappresentanze degli utilizzatori dei servizi, come pensiamo debbano essere considerate le generazioni più anziane.
Altro momento di impegno deve essere quello della individuazione di terreni di dialogo e di confronto con momenti organizzati di esperienze giovanili perché il dialogo intergenerazionale venga sempre più attivato, a partire dalle richieste e proposte delle nuove generazioni e dalla loro responsabilizzazione nel prefigurare come costruire un futuro che, anche per l’allungamento delle aspettative di vita, sembra caratterizzato da un aumento del peso della terza età sull’intera società.
Di particolare attenzione verso le realtà periferiche rispetto alle città, a cominciare dal nostro territorio montano, ma non solo, dovranno essere caratterizzate le iniziative della Regione perché, non solamente per sacrosante richieste di pari dignità, ma sempre più la tendenza alla concentrazione in aree urbane di tutte le attività umane ha portato all’attuale crisi ambientale che sempre più diventa insopportabile sul piano economico e sulle condizioni di vita di tutta la popolazione.
Su queste tematiche ambiziose CUPLA cercherà di consolidare il proprio impegno nella ricerca del dialogo e del confronto più aperto con tutti gli interlocutori istituzionali e associativi allo scopo di contribuire alla individuazione e alla costruzione delle risposte alle esigenze dei pensionati che orgogliosamente pensiamo di rappresentare.
Stefania Bondavalli incontra il CUPLA Provinciale e le Associazioni aderenti
“Carta per i diritti delle persone anziane e i doveri della comunità”
“Rapporto fra le generazioni”
“Il territorio e le sue esigenze”
STEFANIA BONDAVALLI
Incontra il Cupla Provinciale e le Associazioni aderenti
Venerdi 24 Giugno ore 16.00
Presso la sede della Confcommercio
V.le Timavo, 43 – Reggio Emilia
La burocrazia e gli anziani
La burocrazia è il principale nemico delle persone fragili, perché è sorda (e quindi non sente il lamento di chi ha poca voce), è miope (e quindi non capisce le complessità della vita), è autocentrica (e quindi non capisce che il mondo reale ha tanti centri), è egoista (e quindi non capisce che la vita degli altri ha spesso bisogno di un pizzico di generosità), è ignorante (e quindi non capisce che le risposte ai problemi possono essere multiple), è conservatrice (e quindi non capisce che le persone fragili hanno bisogno dell’innovazione tecnologica, procedurale… umana).
Non sono un sociologo nè un esperto di procedure amministrative e quindi mi astengo dal dare giudizi, però come cittadino mi permetto di esprimere un’opinione assolutamente negativa sull’attuale situazione.
Mi limito a osservare la situazione del singolo cittadino e i suoi problemi; la politica non ha il coraggio di incidere in una situazione profondamente incarnata nei ministeri, nei comuni, nelle regioni, negli enti statali e parastatali. Il mondo cambia, le esigenze dei cittadini cambiano sul piano di realtà e su quello psicologico; la burocrazia, invece, non cambia, perché nessuno la induce su questa strada. Penso, invece, a come le autorità si sono impegnate per ridurre il ruolo della burocrazia nella realizzazione dei progetti finanziati con il PNRR; ma l’alta velocità ferroviaria per la politica pesa molto di più rispetto alla vita delle persone fragili e così l’una viene liberata da lacci e lacciuoli, la seconda invece resta ancora affogata nella carta bollata (anche quando questa si presenta, sotto mentite spoglie, come strumento di tecnologia avanzata, spesso ingestibile da parte del singolo cittadino).
Sono molto curioso, e lo dico senza polemica, di conoscere come nei prossimi mesi verranno spesi i 9 miliardi di euro destinati alla medicina territoriali, nell’ambito del PNRR. E’ un impresa molto più articolata rispetto a costruire nuovi tracciati ferroviari e quindi destinata a sicuro fallimento se non si provvede in tempo a costruire uno scenario protettivo, perché sono coinvolti aspetti architettonici, tecnologici, di formazione del personale, la costruzione di reti, la stesura di linee guida, ecc. Per ognuno di questi settori sorgeranno mille ostacoli, se il governo (e il parlamento) non provvederanno in tempi brevissimi a togliere le barriere che fanno perdere tempo (una variabile, quella del tempo, particolarmente delicata, perché entro il 2026 ogni progetto dovrà essere messo a punto in ogni aspetto, per diventare strutturale nei vari campi che lo riguardano).
Il mio timore è però che chi dovrebbe correggere l’impianto burocratico di molti settori della vita sociale non abbia il tempo per pensare e per dedicarsi a questa riforma, superando la resistenza di molti attori.
La riforma dovrebbe partire dal basso, se veramente chi vi opera fosse convinto dell’utilità sociale del proprio lavoro; invece, purtroppo, inizia proprio tra gli addetti alla burocrazia la resistenza corporativa al cambiamento, con l’appoggio di sindacati veri o fasulli. Così la vita dei cittadini più fragili resta zavorrata dai limiti imposti dalla burocrazia. Perché sono proprio i più fragili quelli che non hanno altri mezzi alternativi per raggiungere i loro obiettivi; chi ha denaro, conoscenze, cultura trova sempre percorsi alternativi per arrivare presto alla meta. I poveri no!
La burocrazia diviene così un grave strumento di ingiustizia; difende un mondo astratto, lontano dalla realtà, popolato da fantasmi slegati dalla vita. Mentre chi è fragile vive nella dura realtà e ha bisogno in molte tappe della sua esistenza del supporto del sistema pubblico. Sperando che sia quello buono di uno stato sociale (non è una sigla, ma una vocazione!) e non quello occhiuto e inconcludente della burocrazia.
Indagini da bar
13 luglio 2022, ore 20:00
Borgo delle Querce,
via F.lli Cervi, 103
Spettacolo di fine corso di teatro
"Indagini da Bar"
Rappresentazione della "esperienza" di teatro che un gruppo di ultra 65 enni ha realizzato con la collaborazione del nostro coordinamento nel quadro delle iniziative per "invecchiamento attivo" che Cupla persegue nelle sue attività.
Per informazioni e prenotazioni: 3428633632
Il corso condotto da matteo Carnevali si è svolto da ottobre a maggio ed era rivolto a donne e uomini over 65, con e senza esperienza teatrale.